polpette milanesi mondeghili

Mondeghili

Dopo aver preparato un delizioso brodo per il risotto, ho deciso di utilizzare il lesso avanzato per fare i mondeghili. Queste tipiche polpette milanesi sono sempre un successo e piacciono a tutti.

Ricetta dei mondeghili o polpette milanesi


Ingredienti

  • 300 g di carne avanzata (preferibilmente lesso, manzo o vitello); metto in freezer gli avanzi di arrosto lesso e li uso per questa ricetta
  • 100 g di salsiccia 
  • 200 g di carne macinata( manzo)
  • 80 g di mortadella( io faccio metà di fegato e metà di bologna ma si può fare a gusto)
  • 1 uovo
  • 80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 2 fette di pane raffermo
  • Latte q.b. per ammollare il pane
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • Scorza di limone
  • Noce moscata q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • Pangrattato q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b. per friggere
  • Burro q.b. per friggere

Procedimento

Preparazione del Pane. Ammolla il pane raffermo nel latte fino a quando diventa morbido. Strizza bene il pane per eliminare il latte in eccesso e sbriciolalo in una ciotola capiente.

Preparazione dell’Impasto. Aggiungi alla ciotola la carne avanzata tritata, la mortadella tritata, la salsiccia e la carne trita, rosolata e insaporita con un po’ di vino sfumato, l’uovo, il Parmigiano Reggiano grattugiato, il prezzemolo tritato, una grattugiata di noce moscata, un pizzico di scorza di limone, sale e pepe. Mescola bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.

Formazione delle Polpette. Prendi una piccola quantità di impasto e forma delle polpette di dimensioni uniformi, schiacciandole leggermente.

Pangrattato. Passa ogni polpetta nel pangrattato, assicurandoti che siano ben ricoperte su tutti i lati.

Cottura. In una padella, scalda un mix di olio extravergine di oliva e burro meglio chiarificato o solo burro. Quando è ben caldo, aggiungi le polpette e friggile fino a quando sono dorate e croccanti su entrambi i lati. Scolale su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Servizio. Servi i mondeghili caldi, accompagnati da un’insalata fresca o da un contorno di verdure di stagione.

Buon appetito!

risotto gamberi e agrumi

Risotto agrumi e gamberi crudi

Il mio risotto agli agrumi e gamberi crudi è un’esplosione di freschezza e gusto. Preparato con scorza di lime, limone e arancia, ogni cucchiaiata è un viaggio sensoriale tra sapori e profumi. Abbinato alla delicatezza della tartare di gambero rosso e un tocco di colatura di alici, (questa aggiunta l’ho copiata alla mia amica Barbara) questo piatto diventa una vera festa per il palato. Scopri come prepararlo e sorprendi i tuoi ospiti con questo piatto semplice ma raffinato.

Ricetta del risotto agrumi e gamberi crudi


Ingredienti per 2 persone

  • 200 g di riso
  • 1 litro di acqua
  • olio extravergine
  • lime  buccia 
  • limone buccia 
  • arancia buccia
  • 1 bicchiere di spumante
  • sale
  • pepe
  • 30 g di stracchino 
  • 30 g burro acido
  • 100 g tartare gambero rosso (io uso quello di Mazzara del Vallo di Longino&Cardenal)
  • qualche goccia di colatura di alici

Procedimento

In una padella antiaderente, scalda un filo d’olio extravergine d’oliva e tosta il riso a fuoco medio-alto per circa 3 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi.

Dopo aver tostato il riso, bagnalo generosamente con dello spumante, lasciando che l’alcol evapori.

Prosegui la cottura del riso aggiungendo gradualmente l’acqua calda leggermente salata e porta a cottura.

Aggiusta di sale e pepe a piacere.

Una volta cotto, spegni il fuoco e aggiungi lo stracchino, il burro, le scorze grattugiate degli agrumi, un po’ di spumante e lascia riposare un paio di minuti coperto. Quindi manteca per bene.

A parte, condisci la tartare di gambero con un po’ di buccia grattugiata di lime, olio, pepe e sale.

Servi il risotto caldo, guarnendo ogni porzione con una cucchiaiata generosa di tartare di gambero preparata in precedenza e qualche goccia di colatura di alici intorno.

Buon appetito!

crostata di fragole

Crostata di fragole

Con l’arrivo della primavera, c’è una torta a cui non possiamo resistere: la crostata di fragole. Questo dolce delizioso e colorato cattura l’essenza fresca e vibrante della stagione, offrendoci un’esplosione di colore e di sapore.

Le fragole appena raccolte, la crema pasticcera e la frolla sono un connubio di freschezza e golosità.

Che tu stia organizzando un picnic all’aperto, un brunch con gli amici o semplicemente una merenda, la crostata di fragole è sempre la scelta perfetta. Accompagnata da una tazza di tè caldo o da una pallina di gelato alla vaniglia, questa crostata è la promessa di momenti felici e di gusto autentico.

Ricetta della crostata di fragole


Ingredienti

  • Pasta frolla
    • 200 g farina 00
    • 80 zucchero
    • 100 burro
    • 1 uovo intero e 2 tuorli
    • 1pizzico di sale
    • 1 pizzico (una punta di cucchiaino) di lievito
    • scorza di un limone
    • un cucchiaino di miele
    • 1 cucchiaio di marsala
  • Crema pasticcera 400 g
  • 300 g di fragole affettate

Procedimento

Prepara la pasta frolla:

  • Inserisci nella ciotola della planetaria la farina, lo zucchero a velo e il burro freddo tagliato a pezzetti sale scorza di limone miele marsala e uova
  • Mescola gli ingredienti a velocità bassa fino a ottenere un composto sbriciolato.
  • Continua a mescolare fino a quando l’impasto inizia a compattarsi.

Trasferisci l’impasto su una superficie leggermente infarinata e forma un panetto. Avvolgilo nella pellicola trasparente e lascialo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Dopo il riposo stendi la pasta frolla (tenendone da parte un po’ per la guarnizione) su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro.

Trasferisci la pasta frolla in una teglia per crostate precedentemente imburrata e infarinata, facendo attenzione a premere bene i bordi.

Cuoci la pasta frolla:

  • Bucherella il fondo della pasta frolla con una forchetta e poi coprila con un foglio di carta forno e dei pesi da cottura o dei legumi secchi
  • Cuoci in forno statico a 180°C per circa 25 minuti, o fino a quando la crosta diventa dorata. Rimuovi la carta forno e i pesi e lascia raffreddare completamente la crosta

Stendi anche la rimanente frolla e con degli stampini (a cuore o stella o fiore) ricava dei biscottini che cuocerai per circa 14 min.

Mentre la crostata si raffredda, puoi preparare la crema pasticcera seguendo le istruzioni del procedimento manuale.

Io preparo tutto il giorno precedente e poi monto la crostata:

  • Distribuisci uniformemente la crema 
  • Disponi le fragole lavate e tagliate a metà o a fette a secondo delle dimensioni sulla crema pasticcera in modo decorativo, quindi completa con i biscottini. 

Spolvera con zucchero a velo e servi la crostata di fragole fresca e gustosa ai tuoi ospiti. Buon appetito!

ristorante_ba

Celebrando in stile da Ba Restaurant

Milano

Quest’anno, i compleanni nella nostra famiglia sono arrivati come al solito uno di seguito all’altro: il 29 gennaio per me, il 30 per mio figlio Andrea e il 31 per la mia adorata Martina. Una tripletta di celebrazioni che meritava un luogo speciale e la scelta è caduta su Ba Restaurant a Milano. Si tratta di un ristorante cinese di livello elevato che propone i tipici Dim Sum e varie ricette della cucina cinese riviste in un ottica moderna e raffinata.

Già dall’entrata, ci siamo resi conto che questa sarebbe stata un’esperienza diversa. Il personale ci ha accolti con un sorriso caloroso, trasmettendo quella gentilezza autentica che rende un ristorante davvero speciale.

Il locale è moderno vivace, un mix di eleganza e accoglienza, un luogo dove ci si sente subito a casa ma con quel tocco di classe che fa la differenza. Il personale è stato attento e premuroso, un vero valore aggiunto a una serata già promettente.

Avevamo prenotato la Beijing duck. Dopo la amuse-bouche abbiamo scelto una selezione di dim sum che ha dato inizio alla nostra avventura  con sapori che facevano danzare le papille gustative. Quelli che ho preferito sono stati: raviolo salmone con wasabi, raviolo con l’anatra piccante, raviolo con il wagyu – ogni presentazione era una piccola opera d’arte.

dimsum
dimsum

dimsum
dimsum

Il culmine della serata è stata la Peking Duck, presentata con maestria e degna di tutti gli elogi. L’anatra viene servita in diversi modi. La pelle del petto è davvero buona, croccante e saporita, ma anche gustata con le verdure e una salsa molto saporita all’interno dei pancake cinesi è eccellente.

con i resti dell’anatra viene poi preparata una zuppa di anatra con noodles di riso. Questa zuppa è a base di brodo di anatra, con varie erbe e spezie, che creano un sapore ricco. Anche questa è molto buona,

peking_duck
peking_duck
brodo

Un ottimo Franciacorta Saten di Camossi con i dim sum e un perfetto Pinot Nero dell’Alto Adige di Franz Haas con l’anatra.

Una menzione per il dolce non può mancare. Abbiamo scelto il Salto in Fiera, cremoso al pralinato di nocciola, cereali croccanti, ganache alla gianduia, terra di nocciole, nocciole sabbiate, salsa al caramello e gelato al pop corn. Davvero gustoso e raffinato.

cremoso_gianduia

In poche parole da Ba Restaurant, non solo un luogo per mangiare bene; abbiamo trascorso una serata di festa davvero piacevole grazie al  luogo straordinario e a un personale che ha reso ogni istante prezioso.

guancia bassa temperatura

Guancia di manzo a bassa temperatura

Voglia di sperimentare….

Ecco la ricetta per preparare la guancia di manzo al vino rosso sottovuoto a bassa temperatura. Questa cottura rompe i legami nervosi della carne e la fa diventare incredibilmente morbida ma mantenendola succosa.

Ricetta della guancia di manzo cotta sous vide


Ingredienti

  • 900 gr circa guancia di manzo
  • 750 ml di vino rosso
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • 2 noci di burro
  • 1 cucchiaino di maizena
  • 2 carote, sbucciate e tagliate a pezzi grossolani
  • 2 cipolle, sbucciate e tagliate a spicchi, 2 coste di sedano, tagliate a pezzi grossolani
  • 2 spicchi d’aglio, leggermente schiacciati
  • 2 foglie di alloro
  • Rametti di rosmarino fresco e salvia
  • 2 foglie di alloro
  • 2 chiodi di garofano 1bacca di ginepro 1pezzetto di cannella 
  • 1 quadretto di cioccolato fondente
  • Sale e pepe nero macinato q.b.

Preparazione

Marinate la guancia di manzo con la verdura a pezzi, il mazzetto di aromi e le spezie nel vino rosso (io uso un buon Nebbiolo). Coprite la ciotola con della pellicola trasparente e lasciate marinare in frigorifero per almeno 12 ore, meglio se per tutta la notte.

Attenzione: un po’ di liquido di marinatura lo surgelo nel contenitore del ghiaccio da aggiungere al sottovuoto (per evitare disastri, a meno che abbiate una macchina per il sottovuoto dei liquidi).

Al termine della marinatura ho diviso la guancia in due pezzi, li ho asciugati, infarinati e sigillati (rosolati) bene in padella  con una noce di burro, pochi minuti per lato.

Mentre si raffreddavano ho preparato 2 sacchetti per il sottovuoto: dividete gli aromi nei due sacchetti, mettete sale e pepe sulla guancia, mettete nel sacchetto aggiungendo i cubetti di marinatura che avrete ghiacciato.

Sigillate i sacchetti per il sottovuoto e rimuovete l’aria secondo le istruzioni del vostro dispositivo per il sottovuoto.

Riscaldate il dispositivo per il sous vide (io uso il Bimby) a 83°C e immergete i sacchetti sigillati nell’acqua calda. Cuocete la guance di manzo a bassa temperatura per 12 ore.

Trascorse le 12 ore, rimuovete i sacchetti dal dispositivo per il sottovuoto e prendete le guance di manzo. 

Rosolate le verdure della marinatura in un po’ di olio e burro, aggiungete un cucchiaio di maizena, fate tostare e aggiungete metà del vino della marinatura con il liquido di cottura dei sacchetti. Portate a ebollizione, quindi abbassate il fuoco e lasciate cuocere a fuoco lento finché la salsa non si sarà leggermente addensata e ridotta di volume.

Una volta pronta, serve la guancia di manzo al vino rosso con la salsa ridotta e passata. Potete accompagnare il piatto con purea di patate o polenta morbida e verdure a piacere.

involtini pasta filo e melanzane

Involtini pasta fillo e melanzane

Delizia croccante e cremosa in un solo morso! Gli Involtini di Pasta Fillo e Melanzane conquistano con il loro cuore di ricotta, melanzane saporite e l’inconfondibile accento di olive verdi e nere. Avvolti in strati leggeri di pasta fillo, dorati e irresistibili. Semplici da preparare, impossibile resistere!

Ricetta involtini pasta filze melanzane


Ingredienti

  • Mezzo spicchio di aglio 
  • 30 gr di olio extravergine di oliva 
  • 500 gr di melanzane a dadini (1 cm circa)
  • 150 gr di ricotta fresca, sgocciolata
  • 50 gr di olive verdi denocciolate 
  • 50 gr di olive nere denocciolate 
  • 1 cucchiaino di origano secco 
  • 1 cucchiaino di sale 
  • 1 pizzico di pepe nero macinato 
  • 1 cucchiaio di parmigiano 
  • 125 gr di pasta fillo 

Procedimento

Mettere l’olio e l’aglio grattugiato in padella, quindi le melanzane a dadini, cuocere per circa 20 minuti regolando di sale e pepe.

Lasciare intiepidire e poi frullare con la ricotta, il parmigiano, le olive e l’origano.

Scaldare il forno a 180 gradi.

Sul piano di lavoro sovrapporre 4/5 fogli di pasta fillo spennellati di olio. Ritagliare dei quadrati di circa 10 cm per lato, metterci un cucchiaio di ripieno e chiuderli sigillando i bordi bagnando con un po’ d’acqua. Spennellate con un tuorlo sbattuto e un po’ di semi di papavero e sesamo.

Infornare per 10/15 minuti fino a doratura.

Servire tiepidi.

crema di porri gratinata

Crema di porri gratinata

Tuffati nell’irresistibile cremosità della mia Crema di Porri Gratinata! Un mix avvolgente di porri, patate e l’inconfondibile tocco del Marsala. Le fette di baguette croccanti e il formaggio Gruyère che si scioglie creano un’armonia perfetta. Pronti a deliziare il palato con questa prelibatezza comfort?

Ricetta della crema di porri gratinata


Ingredienti

  • 120gr di Gruyère o Emmental a pezzi
  • 50gr di parmigiano 
  • 400gr di porri ad anelli (circa 1 cm)
  • 15gr di burro 
  • 20gr di olio extravergine di oliva 
  • 100gr di patate, pelate e a cubetti (circa 2 cm)
  • Un dito di Marsala o Porto
  • 600cc di acqua 
  • 10gr di dado 
  • 5gr di sale + q.b.
  • 2 pizzichi di pepe nero macinato + q.b.
  • Noce moscata
  • 8 fette di baguette (circa 1 cm)

Procedimento

Rosoliamo i porri tagliati ad anello (alti 1cm).

Nell’olio e burro. Dopo una decina di minuti ne mettiamo da parte 2 cucchiai.
Sfumiamo il resto con il porto, aggiungiamo la patata a dadini, mettiamo il sale il dado e l’acqua. Facciamo cuocere per circa mezz’ora. Al termine aggiustiamo di pepe e noce moscata e frulliamo bene.

Nel frattempo tostiamo le fette di baguette e grattugiamo grossolanamente il Gruyère. Mettiamo 2 fette di baguette sul fondo di ogni terrina un po’ di parmigiano e un po’ di Gruyère, quindi versiamo la zuppa e terminiamo ogni terrina con ancora un po’ di Gruyère e parmigiano, un po’ dei porri che avevamo messo da parte tagliuzzati, quindi poniamo le terrine sotto il grill per 5/6 minuti.

Serviamo se serve macinando ancora un po’ di pepe.

faraona al tegame

Faraona

A casa mia non si cucinava mai il pollo arrosto, ma la faraona. Le ricette erano diverse, condivido questa molto semplice, riscoperta nei pranzi di Natale da mia sorella perché la cucina suo suocero Giorgio, simile a quella di mia nonna.

Godetevi sapore avvolgente della Faraona in Tegame, un piatto raffinato che unisce la morbidezza della carne alla ricchezza di aromi. La faraona, impreziosita dalla pancetta affumicata e dalla fragranza delle erbe aromatiche, cuoce lentamente nel vino bianco. Gustatevi ogni boccone di questa prelibatezza, accompagnato dal suo sughetto ricco e avvolgente.

Ricetta della faraona al tegame

Ingredienti per 4/5 persone

  • Qualche cucchiaio di olio e una noce di burro
  • 1 faraona intera (preferibilmente femmina)
  • 100 gr di pancetta affumicata a fette
  • Foglie di salvia
  • Trito di cipolla, sedano e carota
  • Foglie di alloro e tre bacche di ginepro schiacciate
  • 2 bicchieri di vino bianco
  • Un dito di cognac
  • Sale e pepe

Procedimento

Fai pulire accuratamente la faraona, poi inserisci all’interno alcune foglie di salvia e un terzo di pancetta.

Barda il tronco con il resto della pancetta e lega la faraona.

In un tegame, scalda un po’ di olio e burro, rosola bene la faraona da tutti i lati.

Aggiungi le verdure tritate, gli aromi, quindi bagna abbondantemente con il vino bianco e sfuma.

Copri e cuoci lentamente per 1.30/1.45 ore, girando di tanto in tanto e bagnando con ulteriore vino se necessario.

Verso la fine, bagna con il cognac e sfuma bene, aggiustando di sale e pepe e qualche goccia di Worcestershire.

Quando la faraona è pronta, slegala e tagliala a pezzi.

Deglassa bene con un po’ di acqua, unisci la pancetta che rivestiva la faraona e frulla per ottenere una consistenza più o meno ruvida, a seconda del tuo gusto.

Servi la faraona a pezzi con il suo sughetto e goditi questa prelibatezza raffinata.

tartiflette

Tartiflette

La tartiflette originale francese andrebbe fatta con il formaggio Reblochon. Dato che siamo a Gressoney in Val d’Aosta e si trovano tanti formaggi diversi, proviamo a farla con la toma di Gressoney appunto.

Ricetta della Tartiflette di patate con la Toma di Gressoney


Ingredienti

  • 1 kg di patate
  • 2 cipolle dorate
  • 100 gr di pancetta affumicata affettata
  • Sale e pepe
  • Mezzo bicchiere di vino
  • 1 forma di Reblochon o 350 gr di toma di Gressoney 

Procedimento

Affettiamo sottilmente le cipolle e le facciamo appassire con poco olio e la pancetta affettata a striscioline.

Regoliamo di sale e pepe e sfumiamo con il vino. Nel frattempo sbucciamo e scottiamo le patate per 12 minuti. Le affettiamo a uno spessore di mezzo centimetro. Le aggiungiamo alle cipolle e pancetta, se piace un pizzico di spezie Suk e aggiungiamo metà del formaggio a dadini.

Se usiamo il Reblochon teniamone metà da fare in quarti.

Trasferiamo il tutto in una teglia di ceramica e copriamo con il restante formaggio (se Reblochon mettiamo i quarti sopra il composto con la crosta verso l’alto).

Inforniamo a 180 gradi per 25 minuti.

tartiflette in teglia

Il risultato è speciale, la toma di Gressoney dà al piatto un gusto speciale, più erbaceo ma indimenticabile e originale. Buon appetito!

tagliolini fois gras e funghi

Tagliolini fois gras e funghi

Sono a Gressoney, fuori nevica, il frigorifero piange.

Improvvisiamo con qualche rimasuglio delle feste. Mettiamo a bollire l’acqua per i tagliolini…

Ammollo qualche fungo secco.

In un po’ di olio e burro faccio appassire uno scalogno, aggiungo pochissima menta sbriciolata e i funghi tritati, sfumo con un po’ di spumante, sale pepe qualche goccia di Worcestershire, qualche cucchiaio di panna acida.

A questo punto taglio a dadini il foie gras, metà lo faccio sciogliere nell’intingolo metà lo tengo per quando aggiungo la pasta. L’acqua bolle siamo in montagna a 1800 m e i tempi sono un po’ più lunghi. Butto i tagliolini per 4 min nell’acqua salata, li scolo, tengo un bel po’ d’acqua di cottura e li manteco nella pentola della salsa con poco parmigiano il restante foie gras, abbondante pepe e l’acqua di cottura per altri 2 min.

Perfetti, ancora al dente, con il un calice e il camino acceso❄️☺️❄️